Come ottenere il rimborso del gasolio consumato? Come, cioè, recuperare le accise sul gasolio? Ecco alcune indicazioni utili che possono aiutare soprattutto le imprese ad aumentare il loro profitto.
Si parla molto di recupero accise gasolio, ma pochi sanno davvero come fare e come muoversi per far sì che la propria impresa possa aumentare i profitti, risparmiare e chiedere così un rimborso sui quantitativi di gasolio consumati.
I primi dubbi emergono immediatamente perché non tutti pensano di poter chiedere un rimborso accise. A chi spetta inoltrare la domanda? Sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane si trovano tutte le informazioni relative. Secondo l’articolo 61 del D.L. 24.1.2012, n.1, che ha introdotto delle modifiche al DPR n. 277/2000, per la disciplina dell’agevolazione fiscale a favore degli esercenti l’attività di autotrasporto, emerge che a usufruire di una defiscalizzazione sul gasolio possono essere le imprese con autocarri aventi massa complessiva a pieno carico almeno di 7,5 tonnellate che effettuino trasporti in conto proprio o per conto terzi e le imprese con autobus aventi capienza minima 9 posti che effettuino servizio di trasporto passeggeri. Secondo l’art. 24 del T.U.A. inoltre, emerge che ad usufruire dell’agevolazione possono essere anche tutte quelle attività che fanno uso di gasolio per l’autoproduzione di energia elettrica, che utilizzano quindi gruppi elettrogeni.
A beneficiare del recupero accise gasolio sono quindi: le imprese di autotrasporto merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate; gli enti pubblici e le imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto, le imprese esercenti autoservizi di competenza statale, regionale e locale, gli enti pubblici e le imprese esercenti trasporti a fune in servizio pubblico per trasporto di persone e infine le imprese che auto producono energia elettrica per mezzo di generatori elettrici. Ad essere interessati, infatti, sono le seguenti attività commerciali: attività di autotrasporto merci, animali, auto, legname, terra, cemento etc. Attività di spurghi, edilizia, costruzione/manutenzione strade, raccolta e/o lavorazione materiali (carta, rifiuti, ferrame etc), ponteggi, traslochi, organizzazione eventi, cave minerarie e attività di autotrasporto persone.
Come fare per ottenerlo? Si deve presentare trimestralmente una istanza cartacea o telematica documentata dalle fatture d’acquisto di gasolio. Il rimborso accise carburante viene calcolato sulla base dei litri consumati nel trimestre e tale calcolo può essere eseguito in autonomia oppure ci si può rivolgere a professionisti del mestiere per evitare di commettere errori ed essere sicuri di ottenere il rimborso desiderato. Se si hanno problemi a causa della burocrazia italiana, se si è in difficoltà nel reperire e applicare le informazioni necessarie all’avvio o si hanno limiti tecnici ed informatici, ma soprattutto se si hanno dubbi sui propri diritti, credendo di non aver diritto al rimborso, è bene affidarsi a professionisti esterni come lo studio Mazzini Accise, in grado di seguire l’intero iter burocratico e garantire: puntualità, affidabilità e assistenza per 365 giorni l’anno, ma soprattutto di assicurare il buon esito della pratica.
Fonte: Urbanbusiness