Prezzo del petrolio in forte ribasso nella sessione di venerdì, il risposta alla vittoria del SI alla Brexit al referendum storico sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea. Sell-off sui mercati finanziari, crollano le banche e la sterlina e scende anche il prezzo del petrolio. A salire solo i beni rifugio come l’oro, che segna oggi i massimi di 2 anni.
Con il SI alla Brexit per il 52% dell’elettorato inglese, il prezzo del petrolio torna ad allontanarsi da quota 50 dollari al barile.
Il prezzo del petrolio Brent è arrivato a segnare un ribasso di circa il 6% per poi recuperare. La quotazione, tuttavia, rimane estremamente volatile. Al momento il prezzo del petrolio inglese segna un ribasso nell’ordine del 3.8% a $48.96 al barile; il WTI statunitense scende del 3.8% at $48.21 al barile.
Il prezzo del petrolio sta reagendo alla volatilità del mercato in scia del sell-off dei mercati azionari, ma gli analisti ritengono che il crollo di oggi sarà con tutta probabilità esclusivamente nel breve termine.
I fondamentali sul prezzo del petrolio rimangono invariati, quindi potrebbe essere necessario solo aspettare finché non si abbasserà il polverone causato dalla vittoria a sorpresa del SI alla Brexit.
Nonostante le perdite di oggi, il prezzo del petrolio sta ancora tenendo la media di 20 giorni e si mantiene al di sopra dei $45 al barile. Le attese di una domanda più forte hanno contribuito a sostenere il rally del prezzo del petrolio nel corso delle ultime settimane; le interruzioni di produzione a livello mondiale hanno contribuito a frenare l’eccesso di offerta che da mesi pesa su Brent e WTI.
Gli analisti ritengono che i fondamentali di mercato stiano ancora indicando una ripresa a lungo termine nel corso dell’anno per il prezzo del petrolio.
” Se si guardano le previsioni sulla domanda [dell’Agenzia Internazionale per l’Energia], e con una prospettiva di offerta piatta, questo suggerisce che avremo un deficit sul mercato e questo non cambierà a causa della Brexit” ,
ha commentato James Butterfill della ETF Securities al The Wall Street Journal.
Altri, invece, ritengono che il peggio debba ancora venire. L’analista Bjarne Schieldrop ha commentato: “È da notare, tuttavia, che la scorsa settimana il prezzo del petrolio è sceso a $46,94 solo per la semplice paura di una possibile Brexit. Sarebbe strano che non riuscisse a rompere questo livello oggi”.
La sterlina è sotto martellamento a causa dell’incertezza sul futuro del Regno Unito fino a scendere ai minimi di 40 anni contro il dollaro.
Un dollaro più forte tende a far scendere il prezzo del petrolio. Dal momento il petrolio è prezzato dollari, un biglietto verde più forte rende il petrolio più costoso per i detentori di valute estere.
Oltre al risultato del referendum nel Regno Unito, aumenta l’attesa per i dati settimanali pubblicati da Baker Hughes nella serata di oggi. In dipendenza dal risultato, il prezzo del petrolio potrebbe scendere ancora se i risultati mostrassero una ripresa della produzione petrolifera statunitense.
24 Giugno 2016 – 11:48 di Flavia Provenzani
Fonte: www.forexinfo.it
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